Normativa UNI EN 1177

norma UNI EN 1177:2019

La norma UNI EN 1777:2019 è dedicata, infine, alla realizzazione delle superfici da installare nelle aree gioco per bambini nei parchi pubblici, specificando:
“l’apparecchiatura di prova e i metodi di prova per l’impatto per determinare l’attenuazione dell’impatto di rivestimenti di superfici mediante misurazione dell’accelerazione subita durante l’impatto.”
La norma sostituisce la precedente UNI EN 1177:2018.
Questa norma contiene i requisiti che devono possedere le superfici delle aree da gioco, con l’obiettivo di ammortizzare l’impatto di caduta.
Cosa vuol dire? Che il materiale utilizzato per il rivestimento deve avere la capacità di disperdere l’energia cinetica sprigionata dall’impatto attraverso meccanismi di deformazione.
I materiali variano in base al luogo in cui vengono installati e all’altezza di caduta prevista da ogni specifica attrezzatura presente nell’area gioco, perché l’impatto varia in base a questo parametro.
In particolare si pone molta attenzione alle lesioni alla testa applicando il cosiddetto Head Injury Criterion (HIC) che misura la probabilità di subire un trauma cranico in seguito a un impatto. Lo stesso criterio è utilizzato anche per valutare la sicurezza relativa a veicoli, dispositivi di protezione individuale e attrezzature sportive.
Le tipologie di pavimentazioni e superfici utilizzabili sono le seguenti:
prato o terreno naturale, per campi da gioco o determinate attrezzature, dove l’altezza di caduta massima è di 1 metro;
ghiaia rotonda, questi ciottoli smussati, possono essere disposti intorno alle attrezzature da gioco dove l’altezza di caduta massima è di 2 metri con uno spessore di 20–25 cm, e fino a 3 metri in caso di spessore di 30–35 cm;
corteccia sminuzzata, destinata in genere alla pacciamatura, ha un’ottima resa estetica e può essere adattata a molteplici condizioni. L’altezza di caduta massima è di 2 metri con uno spessore di 20-80 mm e di 3 metri con spessore pari a 30-35 cm;
trucioli di legno, un materiale molto versatile che garantisce una funzione ammortizzante contro le cadute con una altezza di caduta massima di 2 metri, con uno strato di 20-25 cm di corteccia, e di 3 metri con uno strato di 30-35 cm;
sabbia di quarzo, che ammortizza bene le cadute e garantisce ottimi risultati in termini di permeabilità, messa in posa e sostenibilità.
A queste soluzioni di origine naturale si aggiungono anche altre, come i tappeti ammortizzanti o la pavimentazione elastica, sempre più diffuse negli ultimi anni, in grado di garantire un’ottima funzione ammortizzante e consente la realizzazione di una pavimentazione inclusiva, adatta a sedie a rotelle e passeggini.

Realizzazione e manutenzione delle attrezzature per bambini
Dopo aver progettato e realizzato delle aree gioco per bambini nel pieno rispetto delle norme vigenti, è importantissimo assicurarsi che le attrezzature vengano montante in modo corretto e destinare tempo e risorse alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria.
Si fa riferimento, in particolare, ai seguenti aspetti da assicurare e verificare:
altalene: ganci di attacco delle sospensioni alla struttura e al sedile non regolari;
catene di sospensione con maglie troppo grandi;
sedili troppo rigidi;
altalene doppie: distanza non regolamentare tra le altalene e tra altalena e struttura fissa;
bulloni non protetti adeguatamente;
distanze di rispetto non regolamentari con altre attrezzature;
presenza di alberi in zona di rispetto;
pavimentazione non adatta;
altezza di seduta non rispettata;
fondazioni scoperte e/o inciampanti;
scivoli: accesso: assenza di corrimano, scalini sdrucciolevoli;
area di seduta: fiancate non regolari, assenza della barra di accesso allo scivolo;
zona di scivolamento: spazi aperti nei quali potrebbero intrappolarsi dita, mani e/o vestiti, sponde di altezza e pendenza non regolamentari;
area di uscita: altezza dal suolo non regolamentare e/o uscita non stondata;
bulloni e dadi non protetti regolarmente;
distanza di rispetto non regolamentare con altre attrezzature;
pavimentazione non adatta;
fondazioni scoperte e/o inciampanti;
giostre: bulloni e dadi non protetti adeguatamente;
piedi di ancoraggio sporgenti dalla giostra;
orientamento sedili verso l’esterno o senza protezione;
installazione non livellata;
distanza di rispetto con le altre attrezzature non regolamentare.
giochi oscillanti: altalena basculante: assenza di maniglie, assenza di ammortizzatori, altezza dell’ammortizzatore non rispettata.
gioco a molla: assenza di maniglie, assenza di fermo pedale, bulloni e dadi non protetti adeguatamente, distanza di rispetto con le altre attrezzature non regolamentare, fondazioni scoperte e/o inciampanti.
giochi composti: torri, casette, ponti tibetani, tunnel, arrampicate, pertica del pompiere: collegamenti utilizzati, bulloni non adeguatamente coperti, assi dei ponti che presentano fessure anomale, raccordo dello scivolo con la balaustra con possibilità di intrappolamento, tunnel, funi e nodi di incrocio tra funi che non rispettano spazi e caratteristiche stabilite dalla norma tecnica di riferimento, collegamenti non saldi e non stabili tra le parti, accessi non adeguati per forma e/o dimensioni alla norma tecnica di riferimento, distanze di sicurezza di ogni parte componente non rispettate.
funivie: dislivelli eccessivi tra partenza e arrivo, area di caduta non protetta adeguatamente.
L’impresa incaricata della realizzazione delle aree gioco per bambini nei parchi pubblici, quindi, deve lavorare ed installare le attrezzature in conformità alle norme vigenti e verificare le stesse, anche sul lungo periodo, con interventi periodici di controllo ed eventualmente di riparazione, col supporto di figure terze.

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